Il Decreto Legge 76 del 2020 ha introdotto, per l’affidamento di contratti pubblici e per i lavori privati di importo complessivo pari o superiore a 70.000 euro, un nuovo adempimento afferente la verifica della congruità dell’incidenza della manodopera impiegata sull’intervento realizzato. Per essere in regola con questo obbligo, è consigliabile rivolgersi a noi dello studio Robert di Roma.
Cosa prevede la novità sulla congruità in edilizia
Il Decreto definisce un sistema di verifica della congruità dell’incidenza della manodopera impiegata nella realizzazione di lavori edili eseguiti da imprese affidatarie, in appalto o subappalto, ovvero da lavoratori autonomi coinvolti nella loro esecuzione. Le disposizioni sulla nuova verifica di congruità si applicano ai lavori edili a decorrere dall’ 1 novembre 2021.
Il limite di euro 70.000 vale solo per gli interventi eseguiti nel settore privato mentre tale soglia non trova invece alcuna applicazione per i lavori pubblici.
Le imprese che eseguono interventi edili hanno l’obbligo:
- di verificare la congruità della manodopera impiegata in relazione agli indici minimi di congruità riferiti alle singole categorie di lavori, riportati nella tabella allegata all’Accordo collettivo del 10 settembre 2020, sottoscritto dalle organizzazioni più rappresentative per il settore edile;
- in caso di variazioni da parte del committente riferite ai lavori oggetto di verifica: di dimostrare la congruità in relazione al nuovo valore determinato dalle varianti.
Per il rispetto di tali obblighi, nonché per le necessarie procedure sottostanti, se siete alla ricerca dell’aiuto di un consulente del lavoro Roma Prati o di un consulente del lavoro Roma Nord, possiamo darvi le risposte che servono.
Quando si ottiene l’attestazione della congruità edilizia
L’attestazione di congruità è rilasciata, entro 10 giorni dalla richiesta, dalla Cassa Edile o Edilcassa territorialmente competente, su istanza dell’impresa affidataria o del soggetto da essa delegato oppure del committente. Per effettuare la richiesta, possiamo aiutarvi noi dello studio Robert a Roma, consulenti del lavoro.
Ai fini della verifica della congruità si tiene conto delle informazioni dichiarate dall’impresa principale alla Cassa Edile i Edilcassa territorialmente competente. Si fa riferimento al valore complessivo dell’opera, al valore dei lavori edili previsti per la realizzazione della stessa, alla committenza, nonché alle eventuali imprese subappaltatrici e sub-affidatarie.
Come funziona la procedura di verifica della congruità edilizia
La verifica della congruità edilizia funziona secondo questi step su cui, noi della studio Robert, possiamo aiutarti. Ovvero:
- l’impresa appaltatrice (o affidataria principale) richiede (anche tramite soggetto delegato) l’attestazione di congruità alla Cassa edile o Edilcassa competente territorialmente mediante compilazione dell’apposita DNL (denuncia di nuovo lavoro) entro la fine del mese in cui si ha l’apertura del nuovo cantiere;
- entro 10 giorni dalla richiesta, la Cassa Edile o Edilcassa territorialmente competente rilascia l’attestazione di congruità ovvero il cosiddetto “DURC di congruità”;
- invece, se la congruità non viene riscontrata l’impresa affidataria risultante non congrua potrà dimostrare il raggiungimento della percentuale di incidenza della manodopera con documentazione idonea ad attestare costi non registrati presso la Cassa Edile o Edilcassa;
- nel caso in cui non sia possibile attestare la congruità, la Cassa Edile o Edilcassa interessata evidenzia analiticamente all’impresa affidataria le difformità riscontrate, che potrà regolarizzare entro quindici giorni. Ciò attraverso il versamento in Cassa Edile o Edilcassa dell’importo corrispondente alla differenza di costo del lavoro necessaria per raggiungere la percentuale stabilita per la congruità;
- qualora la regolarizzazione dovesse avvenire nel termine previsto, avverrà il rilascio dell’attestazione di congruità. In caso contrario la Cassa Edile o Edilcassa territorialmente competente procede all’iscrizione dell’impresa affidataria nella Banca nazionale delle imprese irregolari (BNI).
Se la congruità non viene riscontrata la Cassa Edile o Edilcassa invita l’impresa a regolarizzare la propria posizione entro il termine di 15 giorni, attraverso il versamento dell’importo.
A quanto ammonta il versamento per attestare l’ok alla congruità edilizia
L’importo del versamento corrisponde alla differenza di costo del lavoro necessaria per raggiungere la percentuale stabilita per la congruità. In mancanza di regolarizzazione, l’esito negativo della verifica di congruità riferita alla singola opera, pubblica o privata, incide, dalla data di emissione, sulle successive verifiche di regolarità contributiva finalizzate al rilascio del DURC online per l’impresa affidataria. Verrà considerato un margine di tolleranza pari al 5%. In tal caso la Cassa Edile o Edilcassa rilascerà ugualmente l’attestazione previa idonea dichiarazione del direttore dei lavori che giustifichi tale scostamento.
Le zone in cui operiamo
Se cerchi un consulente del lavoro Roma, o se hai bisogno di un conteggio vertenze o di uno dei nostri servizi, non esitare a contattarci. Il nostro Studio Robert si trova in zona Prati, ma siamo attivi anche per ricevere clienti da ogni parte di Roma e in particolare da quelle limitrofe come Flaminio, Parioli, ma anche il quartiere Della Vittoria, Trionfale, Aurelio, Trastevere, il centro storico.
Nel caso quindi in cui tu abbia bisogno di un consulente lavoro Roma nord che ti spieghi tutto nei minimi dettagli, o se hai bisogno di un supporto per la tua situazione lavorativa, puoi rivolgerti a noi.